Nei boschi e nelle strade della Toscana medicea

Gli incontri realizzati in collaborazione con l’Associazione degli Amici della Villa di Cerreto Guidi proseguono con la conferenza di Giovanni Cascio Pratilli, storico del diritto del CNR, che illustra e approfondisce "La legislazione granducale sulla tutela dell’ambiente". Per l’occasione sarà esposto Il Bando mediceo del 17 ottobre 1597 “Prohibente il poter tagliare qvercie, istie cerri, farnie”.

I bandi granducali hanno tutelato per oltre due secoli i monti, le pianure coltivate, le foreste, i laghi e i fiumi. Hanno regolamentato la caccia, la pesca e l’uccellagione. Le leggi eccessivamente rigorose arrivavano a proibire persino di piantare rape o zucche nei boschi e pescare in alcune zone, sia da riva con la canna, sia in acqua dalle barche. Il popolo, per eludere le disposizioni e sfuggire alle pene previste, metteva di conseguenza in atto astuzie, strategie e comportamenti al limite del tragicomico. I cacciatori di frodo si travestivano con barbe finte per non essere riconosciuti dai bargelli, i pescatori innestavano archibugi su lunghe pertiche per pescare dove era proibito….

Una normativa stringente sull'utilizzo del territorio che solo il buon senso dei giudici riusciva a mitigare.
 

Costo del biglietto: Ingresso libero
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Cerreto Guidi, Villa medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del Territorio
Orario: 16.00
Telefono: +39 0571 55707
E-mail: pm-tos@beniculturali.it

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