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Approfondimenti

Feste fiorentine

Feste religiose e tradizionaali di Firenze

Festa di San Giovanni 
Nel mese di giugno, il 24, in occasione della festa di San Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, fin dal medioevo l'intera popolazione festeggiava il suo santo con fiere e mercati nelle vie cittadine e fin dal secolo scorso con "fochi" d'artificio dal piazzale Michelangelo.
La manifestazione attuale si svolge alle ore 21 sempre dal piazzale Michelangelo. Fiera-mercato nei Lungarni e Bellariva a partire dalle ore 19.

Calcio in costume 
Nel mese di Giugno, in onore del Patrono della città di Firenze San Giovanni Battista, hanno luogo in piazza Santa Croce le partite del calcio in costume disputate dai 4 quartieri di San Giovanni, Santa Croce, Santa Maria Novella e Santo Spirito. Già nel XV secolo si hanno notizie di partite come quella disputata in inverno sull'Arno ghiacciato.
Il gioco è preceduto e poi concluso da un corteo storico a cui prendono parte membri di antiche e nobili famiglie fiorentine con splendidi costumi cinquecenteschi. La posta in giuoco come nel '500 è una vitella arrosto da mangiarsi nel quartiere vincente.

La Fiorita 
Il 23 maggio di ogni anno si celebra in piazza Signoria davanti a Palazzo vecchio, l'anniversario della morte di Girolamo Savonarola. Le autorità dell'ordine Domenicano, il Sindaco, gli armigeri della repubblica, si riuniscono attorno al punto preciso ove il battagliero frate venne ucciso insieme ai fratelli Buonvicini e Maruffi, cospargendo di fiori la lapide commemorativa.
Alla celebrazione segue una sfilata del corteo in costume dell'epoca con i famosi sbandieratori.

Rificolona 
Il 7 settembre, vigilia della natività della Madonna, fin dal 1500, i bambini fiorentini passano per le vie con lanternine di carta colorata dette "rificolone o fierucolone" che poi appendono alle finestre dei più popolari rioni, cantando:" L'è più bella la mia di quella della zia".

Capodanno Fiorentino 
Ogni 25 marzo Firenze ricorda il Capodanno fiorentino. Fino al 1749 infatti in città questa data coincideva con l'inizio del nuovo anno, cioè dal momento della maternità dato a Maria Vergine dall'Arcangelo, nove mesi prima di Natale. La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin a quando un decreto del granduca Francesco II di Lorena, impose l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.